Preparare un gel disinfettante fatto in casa è possibile seguendo le indicazioni ufficiali fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, utili soprattutto quando non si ha a disposizione acqua e sapone. Il gel igienizzante per le mani si è rivelato un alleato fondamentale durante pandemie come quella da COVID-19, quando prodotti commerciali sono diventati introvabili o estremamente costosi. Preparare il proprio disinfettante è un procedimento semplice, ma richiede attenzione alle dosi e all’igiene per garantire la reale efficacia del prodotto finito.
Ingredienti necessari e ruolo di ciascun componente
L’efficacia di un gel disinfettante fatto in casa dipende fondamentalmente dalla percentuale di alcol presente nella soluzione finale. Per ottenere un litro di prodotto secondo la ricetta OMS sono necessari:
- 833 ml di alcol etilico al 96%: è il principale agente disinfettante, fondamentale per abbattere virus e batteri.
- 42 ml di acqua ossigenata (perossido di idrogeno) al 3%: elimina eventuali spore batteriche che possono essere sopravvissute all’azione dell’alcol.
- 15 ml di glicerolo (glicerina vegetale) al 98%: serve a mantenere le mani idratate, prevenendo l’eccessiva secchezza dovuta all’alcol. È acquistabile facilmente in farmacia.
- Acqua distillata o acqua bollita e raffreddata: da aggiungere quanto basta per raggiungere il volume totale di 1 litro.
È importante sottolineare che la percentuale alcolica nella miscela finale non deve essere inferiore al 75%, altrimenti il preparato perderebbe buona parte della sua efficacia disinfettante. La glicerina viene aggiunta esclusivamente per ragioni cosmetiche: aumenta la viscosità, evitando che il liquido scivoli via troppo rapidamente dalla pelle. L’acqua ossigenata non ha potere disinfettante sulle mani, ma elimina eventuali contaminanti nel preparato.
Procedimento dettagliato per la preparazione
Fase di miscelazione
Per ottenere un gel disinfettante sicuro basato sulla formulazione ufficiale, occorre:
- Versare 833 ml di alcol etilico al 96% in un recipiente capiente e pulito.
- Aggiungere 42 ml di acqua ossigenata al 3% e mescolare accuratamente.
- Unire poi 15 ml di glicerina. Poiché la glicerina è molto viscosa, potrebbe aderire alle pareti del contenitore. Aiutatevi risciacquando con un po’ di acqua distillata o bollita.
- Procedere aggiungendo acqua distillata o bollita fino a raggiungere il volume finale di 1 litro.
- Chiudere rapidamente il recipiente per evitare la perdita di alcol per evaporazione.
- Agitare con forza il tutto per qualche secondo affinché la miscela diventi omogenea.
Fase di attesa
Per risultare realmente sicuro, il gel disinfettante va lasciato riposare per almeno 72 ore in un contenitore chiuso. Questo tempo è necessario a far sì che eventuali spore microbiche presenti vengano completamente neutralizzate dall’acqua ossigenata .
Consigli d’uso e precauzioni
Per garantire la massima sicurezza del prodotto finale:
- Utilizzare contenitori ben igienizzati, preferibilmente in vetro o plastica ad uso alimentare, dotati di tappo ermetico.
- Etichettare sempre il flacone con contenuto e data di preparazione, poiché col tempo il potere disinfettante dell’alcol può diminuire.
- Non applicare il gel su pelle irritata o ferite.
- Mantenere fuori dalla portata dei bambini.
- In caso di ingestione accidentale rivolgersi subito a un medico.
Una raccomandazione importante: il gel disinfettante non va considerato un sostituto del lavaggio accurato delle mani con acqua e sapone, soprattutto se le mani sono visibilmente sporche. Rappresenta invece un’alternativa efficace in situazioni in cui non ci si può lavare le mani, come fuori casa o in viaggio.
Varianti della ricetta: come aumentare la viscosità
La formulazione OMS indicata sopra produce un igienizzante liquido, simile più a una soluzione che a un vero e proprio gel. Se si desidera una consistenza più densa, tipica dei prodotti industriali, è possibile utilizzare addensanti naturali:
- Idrossietilcellulosa o Carbomer: sono polveri facilmente reperibili in farmacia o su rivenditori specializzati online, che, aggiunte in piccole quantità durante la miscelazione con etanolo e acqua, conferiscono una gradevole viscosità al prodotto .
- Attenzione a non esagerare con la quantità di addensante: troppo prodotto potrebbe rendere difficile la stesura sulle mani.
Alcuni suggeriscono l’uso di gel di aloe vera per aumentare la densità e donare un effetto idratante ulteriore; tuttavia, questa variante non fa parte delle raccomandazioni ufficiali OMS perché potrebbe ridurre la concentrazione di alcool e, quindi, la reale efficacia disinfettante.
Rispetto alle versioni casalinghe, i prodotti industriali sono spesso arricchiti con profumi e altre sostanze idratanti o emollienti, ma questi additivi non sono strettamente necessari e possono essere evitati nelle preparazioni domestiche per minimizzare il rischio di allergie.
Conservazione dei gel igienizzanti
Il gel disinfettante, una volta preparato e lasciato riposare, può essere trasferito in piccoli flaconi tascabili, facili da portare con sé in borsa, zaino o auto. Per una corretta conservazione:
- Mantenere il prodotto al riparo dalla luce e dal calore diretto, preferibilmente a temperatura ambiente.
- Utilizzare il prodotto entro due-dodici mesi dalla data di preparazione.
- Verificare sempre che la soluzione non abbia odori strani o cambi di consistenza sospetti; in tal caso è meglio smaltirla e prepararne di nuova.
Ricordare che tutti questi suggerimenti sono pensati per la realizzazione personale e domestica di gel igienizzante destinato all’uso proprio o familiare. Per usi in ambito sanitario sono necessari standard produttivi e controlli di qualità più stringenti.
Realizzare un gel disinfettante fatto in casa seguendo le linee guida ufficiali garantisce una buona efficacia contro virus e batteri, purché si rispettino dosi, procedimento e si utilizzi solo in assenza di alternative migliori come acqua e sapone. Preparare, usare e conservare consapevolmente questi prodotti promuove non solo una maggiore igiene personale, ma anche senso di responsabilità collettiva.