Quando la banca non riconosce un bonifico a causa di un errore di codice, come ad esempio un codice IBAN errato, è essenziale agire con tempestività e seguire alcune precise azioni per tentare di recuperare le somme trasferite erroneamente. Gli errori possono riguardare sia l’IBAN del beneficiario che altri codici di identificazione del pagamento, e le conseguenze variano a seconda del tipo di errore commesso e del momento in cui ci si accorge dell’anomalia.
Conseguenze di un errore nei codici del bonifico
Il sistema bancario si basa sulla correttezza dei dati inseriti durante l’operazione di bonifico. In particolare, il codice IBAN rappresenta il principale riferimento per identificare il conto destinatario. Se il codice inserito non corrisponde a un conto esistente, di norma il trasferimento viene automaticamente rifiutato o restituito all’ordinante. Tuttavia, in caso di IBAN formalmente corretto ma appartenente a un soggetto diverso dal destinatario voluto, il denaro potrebbe essere accreditato sul conto sbagliato, con conseguenti criticità per il recupero della somma.
È inoltre possibile che il sistema informatico della banca rilevi una non corrispondenza tra IBAN e nome beneficiario. In tali situazioni, l’operazione viene di solito bloccata o si provvede allo storno dell’importo, impedendo che il bonifico venga finalizzato erroneamente. Resta comunque fondamentale agire tempestivamente per revocare il bonifico quando ci si accorge di un errore nei dati inseriti, specialmente se l’operazione è ancora in fase di elaborazione.
Cosa fare se il bonifico non viene riconosciuto
Se la banca non riconosce il bonifico per un errore di codice, la soluzione dipende dal momento in cui si individua il problema:
- Errore individuato subito: Se ti accorgi immediatamente dell’errore, puoi revocare il bonifico attraverso l’internet banking o contattando direttamente la tua banca. Il termine per la revoca può essere anche solo di due ore, in alcuni casi esteso all’intera giornata lavorativa, quindi è essenziale controllare tempestivamente dopo aver effettuato l’operazione.
- Errore scoperto dopo che il bonifico è stato inviato: Se il bonifico è già stato processato dalla banca ed è partito verso la banca destinataria, non sarà più possibile annullarlo online. In questo frangente, bisogna contattare quanto prima la propria banca per verificare se sia ancora possibile un blocco urgente del trasferimento o l’avvio della procedura di richiamo del bonifico.
- Bonifico già accreditato: Se il bonifico è già stato accreditato sul conto sbagliato, la procedura da seguire prevede il richiamo del bonifico. La tua banca farà richiesta alla banca ricevente per la restituzione delle somme. Tuttavia, la restituzione non è automatica: il destinatario errato dovrà restituire il denaro, e in caso di rifiuto sarà necessario agire in sede civile per ottenere quanto dovuto .
Il ruolo della banca e le tempistiche di intervento
Le banche mettono a disposizione canali di assistenza specifici per la gestione degli errori nei bonifici. In prima istanza, il correntista deve rivolgersi al servizio clienti o direttamente alla filiale per avviare la richiesta di storno o di richiamo. È importante documentare la tracciabilità della transazione e ottenere tutte le informazioni disponibili sul trasferimento; ciò faciliterà eventuali richieste di intervento o di rimborso presso l’istituto della controparte .
L’effettiva possibilità di bloccare o richiamare il bonifico dipende dai tempi operativi delle banche. Se la procedura non è già stata perfezionata, la banca può intervenire con maggiore efficacia. Tuttavia, una volta che l’importo è stato accreditato sul conto errato, la procedura di richiamo è più complessa e richiede la collaborazione della controparte. Il destinatario che riceve un bonifico non destinato a lui non commette un reato, tuttavia è obbligato a restituire la somma ricevuta per evitare di incorrere nell’illecito civile di arricchimento senza causa .
Verifica dei dati e prevenzione: best practice
L’attenzione durante la compilazione dei dati di un bonifico è la miglior difesa contro errori che possono comportare perdite di denaro o lunghe trafile burocratiche. Prima di inviare un pagamento, si consiglia sempre di:
- Verificare attentamente l’IBAN e i dati identificativi del beneficiario.
- Effettuare una ricontrollo dei dati anche dopo la compilazione, approfittando dei sistemi di verifica automatica spesso messi a disposizione dall’internet banking.
- Sapere che inserire un codice IBAN errato può avere conseguenze diverse a seconda che il codice immesso sia inesistente (in questo caso la banca rifiuta il bonifico) o esistente ma intestato a un diverso soggetto (in questo caso il denaro verrà accreditato a un altro correntista) .
Come agire nel caso di bonifico errato già accreditato
Quando il bonifico è ormai stato definitivamente accreditato, occorre seguire un iter ben preciso:
- Richiesta di richiamo: chiedere formalmente alla propria banca di attivare la procedura di richiamo, che prevede l’interazione con la banca della controparte per ottenere la restituzione dei fondi.
- Contattare il destinatario errato tramite la banca o eventualmente tramite i dati forniti.
- In caso di mancata collaborazione, far inviare dal proprio istituto una diffida formale, invitando il beneficiario del bonifico errato a restituire l’importo. Solo qualora persista il rifiuto, sarà necessario agire in giudizio per ottenere la restituzione delle somme indebitamente trattenute.
L’importanza della documentazione e della tracciabilità
Durante tutto il processo, mantenere la documentazione relativa al bonifico, alle comunicazioni con la banca e a eventuali solleciti rivolti al destinatario, è fondamentale in caso sia necessario adire le vie legali. La tracciabilità consente di fornire prove concrete dell’avvenuto trasferimento e delle richieste di restituzione, elementi che possono rivelarsi determinanti nel caso di contenzioso civile.
Conclusioni e consigli utili
In sintesi, davanti al mancato riconoscimento di un bonifico per errore di codice:
- Agire con la massima prontezza, revocando il bonifico se ancora possibile.
- Contattare immediatamente la propria banca per avviare le procedure di richiamo o storno.
- Documentarsi bene sull’esito dell’operazione e mantenere tutte le prove delle operazioni effettuate.
- Se il destinatario rifiuta di restituire le somme, avvalersi dell’assistenza di un legale per procedere con una causa per arricchimento senza causa.
Prevenire resta la strategia più efficace: controllare con attenzione tutti i dati di pagamento ed essere consapevoli delle procedure di emergenza in caso di errore può evitare spiacevoli complicazioni. L’attenzione nella gestione dei dati bancari riduce il rischio di errori e favorisce una più rapida risoluzione di eventuali criticità, proteggendo il patrimonio personale e favorendo una gestione serena dei rapporti bancari. Per approfondire il funzionamento dell’operazione di bonifico e delle procedure di storno, i principali portali giuridici e le associazioni dei consumatori forniscono dettagliate guide e tempestivo supporto.