Negli ultimi anni il bonifico istantaneo è diventato una delle soluzioni di pagamento più usate in Italia. Perché? Perché il denaro arriva quasi subito. Però non tutti le banche lo offrono e, perciò, i costi e la facilità d’uso cambiano molto da banca a banca. Chi vuole usarlo deve prima controllare se la propria banca lo supporta; altrimenti rischia di scoprire, troppo tardi, che il servizio non è disponibile.
Come funziona oggi
Nel 2017 è nato il bonifico istantaneo. Da quel momento è stato possibile spostare soldi da una persona all’altra in pochi secondi, invece di uno o più giorni come accadeva con i normali bonifici SEPA. Lo standard, chiamato SEPA Instant Credit Transfer, permette al beneficiario di vedere il denaro sul proprio conto quasi immediatamente.
Secondo dati recenti, sono circa 285 le banche italiane che lo propongono. Tra le più grandi troviamo Intesa Sanpaolo, UniCredit, Fineco e Banca Sella. Queste offerte si trovano di solito nelle app di home‑banking o nei servizi web, a volte anche allo sportello. Alcune piccole banche, però, ancora non hanno implementato il servizio oppure lo limitano a canali particolari.
Dal punto di vista economico, molte banche fanno pagare una commissione, generalmente tra 1 € e 3 €, ma in alcuni piani va fino a 7 €. Le banche “digital‑only” invece spesso cancellano la tariffa per restare competitive.
Banche che permettono il bonifico istantaneo
Intesa Sanpaolo
UniCredit
Fineco
Banca Sella
Banca Mediolanum
Banca Generali Private
Banca MPS
Banca Popolare di Sondrio
BPER Banca
BNL BNP Paribas
Banco BPM
Banca Widiba
Poste Italiane (BancoPosta e PostePay Evolution)
Crédit Agricole
Webank
Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano
Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige
Südtirol Bank
Flowe
Hello Bank!
HYPE
Illimity Bank
Mooney
N26
Revolut
Xoldy
Questa lista crescerà, perché le regole europee spingono verso una copertura universale del pagamento istantaneo. Alcune cooperative molto piccole potrebbero però offrire il servizio solo tramite consorzi regionali, quindi chi vive fuori dai grandi centri potrebbe sperimentare un ritardo.
Nuove norme in arrivo
Le autorità stanno preparando due tappe fondamentali:
9 gennaio 2025 – le banche che già offrono il bonifico istantaneo dovranno stare sullo stesso prezzo dei bonifici tradizionali, quindi non potranno più mettere un sovrapprezzo. Inoltre, chi fino ad ora accettava solo bonifici normali sarà obbligata a includere anche quello istantaneo.
9 ottobre 2025 – tutte le banche dovranno consentire l’invio di bonifici istantanei via app, home‑banking o sportello. Sarà anche introdotto un controllo automatico che collega l’IBAN al nome del beneficiario, così da ridurre i rischi di frodi.
Queste misure hanno l’obiettivo di garantire a privati, aziende e pubbliche amministrazioni pagamenti gratuiti e immediati, favorendo la digitalizzazione dell’intero sistema bancario.
Sicurezza e uso pratico
Il bonifico istantaneo è veloce, ma anche definitivo: una volta spedito è irrevocabile. Per questo è fondamentale controllare bene i dati del beneficiario. Il futuro controllo automatico IBAN‑nome dovrebbe diminuire ulteriormente il rischio di errori e truffe. Ricorda che il servizio è valido solo dentro l’area SEPA; per trasferimenti fuori da quel territorio servono ancora canali speciali.
Vantaggi per tutti
Operazioni possible 24 h su 24, anche durante i festivi.
Conferma immediata del credito.
Più rapidità per pagamenti urgenti di liberi professionisti o piccole imprese.
Maggiore sicurezza grazie ai controlli pre‑trasferimento.
Commissioni e futuro
Fino a poco fa il mercato vedeva molte commissioni aggiuntive, ma dal 2025 queste dovranno sparire, rendendo il servizio più democratico. Naturalmente, il fatto che il trasferimento sia irreversibile crea un piccolo lato negativo: basta sbagliare una cifra o un carattere per perdere soldi. Tuttavia, i nuovi controlli automatici dovrebbero mitigare questo rischio.
In conclusione, il bonifico istantaneo si avvicina a una fase di maturità: più banche lo offrono, i costi si abbassano e la sicurezza aumenta. Certo, entro ottobre 2025 non tutte le banche saranno ancora pronte al 100 %, ma la tendenza è chiara. Il futuro sembra puntare a un pagamento veloce, sicuro e disponibile per tutti – probabilmente il nuovo standard per gli utenti italiani.