2 euro Galileo Galilei: scoprine rarità e tiratura ufficiale

La moneta da 2 euro dedicata a Galileo Galilei rappresenta uno dei più interessanti esemplari commemorativi italiani degli ultimi anni, molto apprezzata sia dai collezionisti che dagli appassionati di numismatica. Questo pezzo è stato emesso per ricordare il 450° anniversario della nascita di Galileo Galilei, uno dei più grandi scienziati dell’epoca moderna e padre del metodo scientifico. L’emissione ha suscitato curiosità sia per l’importanza storica del personaggio celebrato sia per le sue caratteristiche tecniche e tiratura.

Caratteristiche della moneta

La moneta è realizzata in bimetallo, una caratteristica comune nelle emissioni da 2 euro, con un anello esterno in lega di nichel/ottone e il centro composto da tre strati in ottone/nichel. Ha un diametro di 25,75 mm, uno spessore di 2,20 mm e un peso complessivo di 8,5 grammi. Il contorno è rigato fine, mentre l’asse di conio segue il cosiddetto orientamento “alla tedesca”.

Nel tondello è presente un ritratto di Galileo Galilei ispirato al famoso dipinto di Justus Sustermans, datato 1636 e conservato agli Uffizi di Firenze. Sulla sinistra si trova il cannocchiale – uno strumento fondamentale per le scoperte galileiane, custodito oggi presso il Museo Galileo di Firenze – e la lettera “R”, simbolo della Zecca di Roma che ha coniato la moneta. Alla base del ritratto sono poste le lettere “C.M.”, iniziali dell’autrice Claudia Momoni, mentre a destra campeggia la sigla “RI” di Repubblica Italiana e, sotto, le date “1564*2014” riportano anno di nascita ed emissione.

Tiratura ufficiale e modalità di emissione

Un aspetto centrale per valutare la rarità e il potenziale valore numismatico di una moneta è la sua tiratura ufficiale. La 2 euro Galileo Galilei è stata emessa con una tiratura complessiva di 6.500.000 esemplari. La distribuzione è iniziata il 21 novembre 2014, attraverso diversi canali:

  • In circolazione ordinaria: la maggior parte dei pezzi è finita nella normale circolazione monetaria, rendendo la moneta accessibile a tutto il pubblico.
  • Inblister FDC (Fior di Conio): una parte della tiratura è stata confezionata in appositi cofanetti per i collezionisti, garantendo condizioni di conservazione ottimali.
  • Divisionale Fondo Specchio (Proof): una frazione ben più limitata è stata inserita nelle confezioni proof riservate agli acquirenti più esigenti e ai collezionisti di alto livello.

Va sottolineato come questa moneta, pur commemorativa, sia destinata a circolare regolarmente come ogni altro pezzo da 2 euro, il che la rende diversa da alcune emissioni esclusivamente collezionistiche.

Rarità ed elementi distintivi

Considerando la tiratura elevata, la 2 euro Galileo Galilei non può essere tecnicamente considerata una delle più rare emissioni nel panorama delle euro monete commemorative. Tuttavia, presenta alcuni elementi che la rendono comunque ricercata:

  • Il soggetto di alto valore storico e scientifico, ovvero Galileo Galilei, accresce l’interesse verso il pezzo anche tra chi normalmente non colleziona euro commemorativi.
  • Il disegno raffinato, con numerosi simboli iconici legati all’attività scientifica di Galileo, come il ritratto e il cannocchiale.
  • Le versioni FDC e proof sono più pregiate e meno comuni rispetto alla versione circolante, rappresentando quindi oggetti di maggiore valore per chi ricerca esemplari in condizioni perfette o in confezione originale.

Nonostante sia tuttora relativamente facile trovare la moneta in circolazione – e il suo valore commerciale sia contenuto (circa 4-5 euro allo stato FDC secondo le quotazioni sui principali marketplace numismatici), la domanda per gli esemplari in confezione speciale è costantemente sostenuta.

Altri esemplari commemorativi dedicati a Galileo Galilei

L’omaggio numismatico a Galileo Galilei non è limitato all’emissione italiana del 2014. Vale la pena citare anche la moneta da 2 euro coniata dalla Repubblica di San Marino nel 2005, per celebrare il World Year of Physics promosso dall’UNESCO. Questa versione è molto più rara rispetto a quella italiana, con una tiratura di soli 130.000 pezzi. Il disegno, diverso da quello prodotto in Italia, presenta una libera interpretazione di un’allegoria galileiana e viene spesso proposta in blister commemorativo, risultando oltretutto di gran lunga più costosa sul mercato – spesso superiore ai 180 euro per un esemplare in condizioni perfette.

Questa importante differenza evidenzia come, a parità di soggetto celebrato, la rarità e il valore di mercato dipendano principalmente dalla tiratura e dalla disponibilità del pezzo. La 2 euro San Marino 2005 rappresenta una delle monete più ambite dai collezionisti di temi scientifici e galileiani.

Valore commerciale e consigli per il collezionista

Per chi è interessato all’acquisto o alla conservazione della moneta italiana dedicata a Galileo Galilei, è importante ricordare alcuni aspetti:

  • La versione circolante ha valore nominale di 2 euro e un modesto sovrapprezzo (4-5 euro) in condizioni FDC.
  • Le versioni FDC confezionate e proof sono più ricercate, ma la loro reperibilità resta elevata data l’ampia tiratura complessiva.
  • Solo esemplari con errori di conio o eventuali anomalie possono registrare un netto incremento di valore in futuro.

Ciascun collezionista dovrebbe conservare la moneta in ambiente asciutto, al riparo da manipolazioni, se desidera preservarne lo stato originale. La consultazione di fonti affidabili e negozi numismatici specializzati è sempre consigliata per riconoscere eventuali varianti o distinguere versioni particolari.

In conclusione, l’emissione italiana da 2 euro per Galileo Galilei può non essere una rarità assoluta, ma resta un oggetto dal grande valore culturale e simbolico, ideale per una collezione a tema scientifico-storico o come celebrazione di uno dei pensatori più influenti della storia. Per gli appassionati di scienza, anche l’approfondimento su astronomia può essere una piacevole occasione di studio, partendo proprio dalle scoperte che questa iconica moneta ricorda.

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