Visite mediche di controllo: cosa sono, quando farle e perché sono fondamentali

Le visite mediche di controllo rappresentano uno strumento fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori e la verifica della loro idoneità allo svolgimento delle mansioni lavorative. Questi controlli sono previsti sia dalla normativa italiana in tema di sicurezza sul lavoro, sia dalle disposizioni degli istituti previdenziali, come l’INPS, che hanno il compito di accertare l’effettivo stato di malattia del dipendente assente dal lavoro. Oltre al contesto lavorativo, le visite di controllo sono importanti anche per la prevenzione e il monitoraggio dello stato di salute generale delle persone, consentendo di individuare precocemente eventuali patologie o fattori di rischio.

Normativa e contesto delle visite mediche

In ambito lavorativo, la visita medica di controllo può essere richiesta dal datore di lavoro, dall’INPS o dalla ASL nei confronti del dipendente assente per malattia, allo scopo di verificare la reale presenza di una condizione patologica che giustifichi l’assenza dal posto di lavoro. Questa procedura è disciplinata dallo Statuto dei lavoratori e da specifici contratti collettivi, nonché da ulteriori normative se applicabili. Per i dipendenti pubblici, la visita viene di norma richiesta dall’ente di appartenenza direttamente all’INPS. È importante sottolineare che la visita domiciliare può essere effettuata in qualsiasi giorno, compresi i festivi e più volte durante lo stesso periodo di malattia, salvo casi di esenzione specifici.

Secondo quanto previsto dal decreto ministeriale del 15 luglio 1986, le visite mediche di controllo devono essere condotte in fasce orarie specifiche (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19), garantendo così la reperibilità del lavoratore. Alla conclusione della visita, il medico è tenuto a redigere un referto dettagliato che attesti la capacità lavorativa o l’incapacità riscontrata, la diagnosi e la prognosi. Se il lavoratore non accetta l’esito della visita, può contestarlo immediatamente e il giudizio definitivo sarà affidato al coordinatore sanitario della competente sede INPS. Il referto deve essere consegnato in copia al dipendente e trasmesso agli enti di competenza per gli ulteriori adempimenti amministrativi visita medica di controllo domiciliare.

Tipologie di visite mediche di controllo

Le visite mediche in azienda non si limitano alla semplice verifica dell’assenza per malattia, ma comprendono diverse tipologie, tra cui:

  • Visita medica preventiva: serve a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato, valutando la sua idoneità alla mansione, particolarmente rilevante nei casi di nuove assunzioni.
  • Visita medica periodica: è richiesta per monitorare costantemente lo stato di salute dei lavoratori, esprimendo regolarmente il giudizio di idoneità alla mansione specifica.
  • Visita su richiesta del lavoratore: effettuata qualora il medico competente la consideri necessaria in relazione ai rischi professionali o alle condizioni di salute del dipendente, che possono essere compromesse o peggiorate dall’attività lavorativa svolta.
  • Visita medica al cambio mansione: obbligatoria per garantire che il lavoratore sia idoneo rispetto a nuove mansioni eventualmente assegnate.
  • Visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro: prevista dalla normativa vigente in alcuni casi specifici.

Queste diverse tipologie mirano a salvaguardare la salute del lavoratore e a prevenire l’insorgenza delle cosiddette malattie professionali, cioè quelle patologie direttamente correlate alle condizioni o ai rischi presentati dall’ambiente lavorativo.

Controlli, esami e procedure durante le visite

Durante una visita medica di controllo periodica in azienda, il medico competente può prevedere diverse procedure ed esami, tra cui:

  • Esami diagnostici di base: ecografia addominale, radiografia toracica, controllo della pressione arteriosa, peso corporeo e altezza.
  • Esami specialistici: spirometria (capacità polmonare), visita oculistica, elettrocardiogramma, esame audiometrico.
  • Analisi di laboratorio: sangue, urine, eventuali test per alcool e droghe, soprattutto per valutare la dipendenza da sostanze e psicotrope.
  • Anamnesi e valutazione clinica: raccolta di informazioni sulla storia sanitaria del dipendente ed esame obiettivo per individuare eventuali condizioni patologiche.
  • Prescrizione di visite specialistiche: se necessario, il medico può richiedere ulteriori approfondimenti diagnostici o visite presso specialisti per chiarire eventuali dubbi sulla salute del lavoratore.

Il controllo medico deve essere effettuato in ambienti riservati, nel rispetto della privacy del lavoratore e delle normative vigenti. Il medico del lavoro è tenuto a collaborare alla stesura e gestione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che analizza dettagliatamente i rischi specifici associati alle diverse mansioni presenti in azienda.

Benefici e importanza delle visite di controllo

I benefici delle visite mediche periodiche e di controllo sono molteplici. In primo luogo, rappresentano una garanzia di sicurezza per il lavoratore e per il datore di lavoro. Grazie a una sorveglianza sanitaria costante, è possibile:

  • Identificare precocemente malattie professionali e condizioni che potrebbero peggiorare con l’attività lavorativa.
  • Adottare tempestivamente misure di prevenzione o di tutela, come il cambio di mansione, la prescrizione di interventi terapeutici o la sospensione temporanea dall’attività.
  • Ridurre il rischio di infortuni e di problematiche legate all’ambiente di lavoro, migliorando la qualità della vita e la produttività.
  • Incrementare la consapevolezza dei lavoratori circa la propria salute e i rischi a cui possono essere esposti, promuovendo una cultura della prevenzione e della sicurezza.
  • Fornire evidenze oggettive e documentate circa lo stato di salute dei dipendenti, fondamentali anche per tutelarsi in caso di eventuali contestazioni nel rapporto lavorativo.

Oltre ai vantaggi immediati, le visite mediche di controllo sono fondamentali per garantire la conformità alla normativa sulla sicurezza sul lavoro, costruire un sistema di prevenzione efficace e sostenere la responsabilità sociale dell’azienda.

Il ruolo cardine del medico competente nella gestione delle visite di controllo comprende non solo l’esecuzione degli esami, ma anche la collaborazione con il datore di lavoro per monitorare costantemente i rischi e proporre interventi di miglioramento dei processi produttivi e delle condizioni di lavoro. Una corretta organizzazione delle visite consente di proteggere sia i lavoratori che l’impresa stessa da conseguenze negative legate agli infortuni e alla diffusione di patologie lavorative.

In definitiva, sottoporsi regolarmente alle visite mediche di controllo è un diritto e un dovere sia per il singolo lavoratore, sia per l’azienda: la salute individuale e collettiva dipende dall’adozione di misure preventive efficaci e dalla centralità della cultura della sicurezza e del benessere. Le visite di controllo diventano così una componente essenziale di uno stile di vita sano e di una gestione responsabile e sostenibile dell’attività lavorativa.

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