I fibromi penduli, comunemente chiamati anche acrocordoni, sono piccole escrescenze cutanee di natura benigna, molto frequenti soprattutto sul collo, sulle palpebre e nelle zone caratterizzate da pieghe cutanee come ascelle, inguine e sotto il seno. Si presentano come rilievi morbidi, a volte leggermente più scuri della pelle circostante e generalmente peduncolati, ovvero collegati alla cute da un piccolo “gambo”. Sebbene non siano pericolosi né contagiosi, possono causare fastidio, prurito, sanguinamento e, soprattutto, un impatto estetico negativo, creando disagio psicologico e funzionale, in particolare se frequentemente irritati da abiti o gioielli.
Cosa causa la comparsa dei fibromi penduli
L’esatta origine dei fibromi penduli non è ancora del tutto chiara. Tuttavia, tra le cause più accreditate figura una predisposizione genetica o familiare, che predispone alcuni individui più di altri allo sviluppo di queste lesioni cutanee. Anche la cute grassa o ricca di sebo sembra essere un fattore predisponente, così come le alterazioni ormonali, motivo per cui compaiono più frequentemente nelle donne adulte o in menopausa.
Le zone del corpo più colpite sono quelle sottoposte a sfregamento continuo o pressione, come appunto il collo, l’inguine, le ascelle, e le pieghe sotto il seno. Nonostante la loro benignità, possono provocare fastidi come prurito, sanguinamento (soprattutto in caso di trauma o irritazione), e una generale sensazione di disagio causata dalla loro presenza in aree visibili o soggette a sfregamento.
I rischi dei rimedi “fai da te”
Esiste la tendenza, ancora molto diffusa, di ricorrere a metodi casalinghi per rimuovere i fibromi penduli senza l’assistenza di uno specialista. Uno dei metodi più popolari è quello della legatura con filo da cucito: consiste nel stringere la base del fibroma con un filo di cotone o seta, bloccando così il flusso sanguigno e aspettando che la lesione si secchi e cada spontaneamente dopo alcuni giorni.
Sebbene possa sembrare un metodo semplice e apparentemente efficace, questa pratica è fortemente sconsigliata da dermatologi e medici esperti per diversi motivi:
- Maggior rischio di infezione: Interrompere il flusso sanguigno in modo traumatico e lasciar necrotizzare il tessuto espone la zona a contaminazioni batteriche che possono complicare gravemente la guarigione.
- Recidiva e cicatrici: La rimozione non professionale può lasciare segni antiestetici, cicatrici, pigmentazioni irregolari, e non garantisce la completa eliminazione delle cellule responsabili; questo aumenta la probabilità che il fibroma si riformi nella stessa sede.
- Sanguinamento abbondante: Se la procedura non viene eseguita in condizioni sterili o viene tagliato accidentalmente il peduncolo in modo errato, si può verificare sanguinamento anche intenso e difficile da gestire a casa.
- Dolore e disagio: Il processo può risultare doloroso e prolungato, soprattutto nel caso di fibromi di grandi dimensioni o in aree sensibili.
Questi motivi sono alla base della raccomandazione unanime di non tentare la rimozione domestica. In particolare, la legatura con il filo, benché ancora molto praticata nella tradizione popolare, comporta più rischi che benefici.
Quando rivolgersi allo specialista
L’asportazione dei fibromi penduli deve sempre essere valutata e, se ritenuto opportuno, eseguita da un dermatologo o da un medico specialista. Oltre a garantire sicurezza, sterilità e cura estetica, il medico può valutare la natura della lesione, escludendo la presenza di alterazioni sospette che renderebbero necessarie indagini differenti (come una biopsia).
Le tecniche più utilizzate nella pratica clinica prevedono l’uso di strumenti adatti che minimizzano il disagio e il rischio di complicanze:
- Laser CO2: Rimuove in modo preciso il fibroma attraverso l’evaporazione del tessuto, lasciando generalmente pochissimi segni e consentendo una guarigione ottimale.
- Diatermocoagulazione: Utilizza una corrente elettrica ad alta frequenza per “bruciare” la base del fibroma.
- Crioterapia: Consiste nel congelamento del fibroma tramite azoto liquido, causandone la necrosi graduale e caduta spontanea.
- Escissione chirurgica: Nei casi di escrescenze di grandi dimensioni o particolarmente resistenti viene praticata una piccola incisione in anestesia locale.
Tutte queste procedure sono eseguite in ambulatorio, senza necessità di ricovero, e presentano tempi di recupero rapidi e minimi effetti collaterali se svolte da mani esperte. Prima di ogni procedimento, il dermatologo valuta l’idoneità della tecnica più adatta al singolo paziente.
Prevenzione e consigli utili
Sebbene non sia possibile impedire completamente la comparsa dei fibromi penduli, alcuni accorgimenti possono ridurne la frequenza e limitarne i disagi:
- Mantenere la pelle idratata e in buono stato può ridurre il rischio di irritazioni croniche causate dallo sfregamento.
- Un corretto controllo del peso corporeo è utile poiché il sovrappeso aumenta la superficie delle pieghe cutanee, favorendo la formazione dei fibromi.
- Prestare attenzione a oggetti come collane, bracciali o indumenti stretti che possono irritare le zone predisposte.
- Consultare il medico nel caso di escrescenze nuove, sanguinanti, dolorose o dal colore insolito: solo il professionista può distinguere il fibroma da altre lesioni che talvolta richiedono approfondimenti.
È importante ricordare che i rimedi naturali o casalinghi difficilmente eliminano il problema alla radice e che qualsiasi manipolazione improvvisata può peggiorare l’aspetto della pelle e prolungare il fastidio.
Impatto psicologico ed estetico
Per molte persone la presenza di fibromi penduli rappresenta principalmente un problema di autostima e di implicazioni estetiche. La consulenza dermatologica non offre solo una soluzione clinica, ma anche il supporto decisionale per affrontare eventuali incertezze o timori legati alla propria immagine corporea.
In ogni caso, il messaggio principale è chiaro: anche se benigni e di solito innocui, i fibromi penduli vanno trattati con attenzione. Come ogni lesione cutanea, vanno distinti da altre formazioni che talvolta possono imitare le loro caratteristiche morfologiche.
Rivolgersi sempre a un professionista qualificato è la scelta migliore per tutelare la bellezza della propria pelle e il benessere generale, evitando rischi inutili e garantendo risultati sia dal punto di vista funzionale che estetico.