Quando pungono di più le zanzare? Ecco l’orario preciso che devi conoscere

Le zanzare pungono maggiormente durante le ore del tramonto e dell’alba, con picchi di attività tra le 18:00 e le 20:00 e tra le 5:00 e le 7:00, in particolare durante le condizioni ambientali più favorevoli come temperature miti e alta umidità, mentre evitano le ore di luce intensa e caldo eccessivo.

Fattori che influenzano l’attività delle zanzare

Le zanzare sono insetti estremamente adattabili, in grado di variare le abitudini in base alla specie e alle condizioni climatiche. Il loro comportamento è definito dalla necessità di evitare la luce solare diretta e le temperature estreme, che possono essere fatali per loro. Ecco perché mostrano una attività accentuata al crepuscolo, sia al mattino presto che alla sera. In questi momenti, la temperatura è più fresca e l’umidità dell’aria favorisce la loro ricerca di una vittima da pungere. Durante le ore più calde della giornata, invece, tendono a rifugiarsi in zone ombreggiate, in attesa di condizioni più favorevoli per la loro attività.

Alcune specie manifestano abitudini ancora più specifiche:

  • La zanzara tigre (Aedes albopictus) è attiva soprattutto durante il giorno, prediligendo le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio.
  • Anopheles, responsabile della trasmissione della malaria, è prevalentemente notturna e mostra un picco di attività nelle ore centrali della notte.
  • Aedes aegypti, vettore di dengue, Zika e chikungunya, è attivo nel corso della giornata, con due picchi principali: all’alba e nel pomeriggio.
  • Culex, diffusa nei climi temperati, è attiva sia di notte che all’alba, ma può pungere anche nella prima parte della mattinata.
  • Orario preciso della puntura

    Le ricerche confermano che il periodo più rischioso per essere punti si colloca principalmente:

  • al tramonto, dalle 18:00 alle 20:00
  • all’alba, dalle 5:00 alle 7:00
  • Queste sono le fasce orarie in cui la maggior parte delle zanzare aumenta la sua attività di volo e di ricerca del sangue, approfittando delle condizioni ambientali favorevoli. Intervenire con sistemi di difesa (insetticidi, repellenti, zanzariere) risulta più efficace se pianificato proprio in prossimità di questi orari.

    Bisogna comunque tenere conto che alcune specie non si limitano a questi orari e sono attive anche durante altre parti del giorno. Per esempio, nella stagione estiva con temperature costantemente elevate e maggiore umidità, la finestra temporale in cui le zanzare possono pungere si può prolungare; questo è valido soprattutto nelle aree urbane e nei pressi di zone verdi, canali, giardini e fonti d’acqua.

    Comportamenti specifici e strategie di prevenzione

    Per ridurre il rischio di puntura è consigliabile:

  • Indossare abiti chiari e coprenti nelle fasce orarie più critiche.
  • Installare zanzariere alle finestre e utilizzare repellenti naturali o chimici, soprattutto durante le ore di maggior attività degli insetti.
  • Impedire la formazione di ristagni di acqua in giardino, su terrazzi, balconi o nei sottovasi: sono habitat ideali per la deposizione delle uova.
  • Programmare i trattamenti adulticidi (disinfestazioni) al mattino presto o al tramonto, quando la popolazione di zanzare è più esposta.
  • L’umidità e la temperatura sono variabili cruciali che condizionano la presenza delle zanzare. Giornate particolarmente umide e calde (ma non torride) ne incrementano la proliferazione. I periodi prolungati di pioggia e le estati afose favoriscono la formazione di nuovi focolai e aumentano l’attività degli esemplari adulti.

    Specie di zanzare e rischi per la salute

    Non tutte le specie sono ugualmente pericolose, ma alcune rappresentano una minaccia seria per la trasmissione di malattie virali e parassitarie. Gli esemplari di Aedes aegypti, oltre a pungere di giorno, possono trasmettere dengue, Zika e chikungunya. Le zanzare Anopheles sono coinvolte nella trasmissione della malaria, mentre le Culex sono note per diffondere il virus del Nilo occidentale.

    La consapevolezza dell’orario di maggior attività delle zanzare è utile non solo per minimizzare il rischio di puntura ma anche per pianificare efficacemente le strategie di controllo e la prevenzione sanitaria. Conoscere i comportamenti delle diverse specie permette di proteggere meglio la propria abitazione e la salute di chi la vive.

    Consigli pratici per convivere con le zanzare

    Oltre ai repellenti, è importante adottare una combinazione di strategie preventive:

  • Mantenere il giardino pulito ed evitare ristagni d’acqua.
  • Programmare la disinfestazione preferibilmente all’alba o al tramonto, quando le condizioni climatiche permettono la massima efficacia.
  • Utilizzare sistemi di protezione fisica come zanzariere, specialmente su porte e finestre delle stanze dove si soggiorna dopo il tramonto.
  • Limitare le attività all’aperto nelle ore critiche, in particolare al tramonto, ma anche nell’ora successiva all’alba.
  • Verificare la presenza di zanzare durante “giri di controllo” nelle ore fresche della giornata, identificando le aree più infestate da trattare con prodotti specifici.
  • La gestione della presenza di zanzare è una questione di informazione e prevenzione. Sfruttare la conoscenza dei loro cicli di attività e intervenire nei momenti giusti permette di vivere l’estate con maggiore tranquillità e sicurezza. La chiave è agire con precisione negli orari in cui il rischio è più alto, adottando misure integrate e consapevoli.

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