L’errore più comune che si commette quando si contatta una ditta di pulizie riguarda la reale comprensione di cosa effettivamente queste aziende possano pulire e quali servizi sono compresi nell’intervento professionale. Spesso, le aspettative dei clienti sono molto alte, oppure, al contrario, si sottovaluta il potenziale beneficio che una squadra di professionisti può apportare in ambienti domestici, commerciali o industriali. Il risultato è che molti clienti si trovano insoddisfatti semplicemente perché non hanno chiarito fin dall’inizio cosa sia incluso e cosa sia escluso dal servizio di pulizia.
Perché si sbaglia nella richiesta del servizio
La radice dell’errore è spesso legata a una mancanza di chiarezza sulle tipologie di interventi che una ditta di pulizie può realmente offrire. Capita infatti che si dia per scontato che la pulizia professionale si limiti a semplici operazioni come passare il pavimento o spolverare le superfici; altri, al contrario, chiedono servizi molto specifici – ad esempio la sanificazione di impianti di condizionamento o la pulizia profonda di macchinari industriali – senza verificare prima che la ditta sia attrezzata o abilitata per questi lavori complessi.
Un altro errore frequente è la convinzione che ogni tipo di sporco e ogni superficie possa essere affrontata con gli stessi prodotti e le stesse modalità: questa convinzione non solo è falsa, ma può compromettere la qualità finale del risultato e, in alcuni casi, danneggiare irrimediabilmente materiali delicati o impianti tecnologici. È importante invece conoscere la differenza tra pulizia, disinfezione e sanificazione, perché ciascuna di queste attività risponde a necessità, metodi e obiettivi differentisanificazione.
Cosa possono (e non possono) pulire davvero le ditte di pulizie
Una ditta di pulizie professionale offre servizi più articolati rispetto alla normale pulizia domestica, e spesso dispone di attrezzature e prodotti specifici che permettono di trattare superfici e ambienti difficilmente gestibili autonomamente. I servizi generalmente proposti comprendono:
- Pulizia ordinaria di pavimenti, superfici orizzontali, vetri, servizi igienici e appartamenti dopo traslochi o ristrutturazioni.
- Pulizia approfondita, anche nota come pulizia di fondo, che prevede il trattamento intensivo di zone spesso trascurate nella routine come angoli, battiscopa, persiane, termosifoni e scale.
- Sanificazione di superfici e ambienti con prodotti disinfettanti che eliminano batteri e microrganismi dannosi per la salute.
- Pulizia di luoghi di lavoro, compresi uffici, studi medici, laboratori e spazi aziendali, rispettando le necessità di igiene e sicurezza proprie di ogni settore.
- Pulizia industriale che include la rimozione di polvere, detriti e residui dai macchinari, dalle linee produttive e dagli impianti, oltre alla gestione dei rifiuti speciali dovuti alle attività produttivepulizia industriale.
Al contrario, le imprese di pulizia in genere non si occupano di:
- Manutenzione approfondita di dispositivi elettronici sensibili che richiedono personale specificatamente formato.
- Riparazioni strutturali, idrauliche o elettriche.
- Smaltimento di materiali pericolosi in assenza di autorizzazioni specifiche.
- Lavori in quota non coperti dalla normale assicurazione dell’impresa.
I rischi di non conoscere i reali servizi offerti
Ignorare quali siano i veri limiti e le peculiarità della pulizia professionale significa esporsi a una serie di possibili problemi:
- Formulare una richiesta vaga porta quasi sempre a interventi insoddisfacenti, perché la ditta seguirà automaticamente il protocollo standard, lasciando le esigenze particolari del cliente del tutto inevase.
- Richiedere il trattamento di superfici o impianti non compatibili con le procedure e i prodotti disponibili rischia di provocare danni anche irreparabili al patrimonio immobiliare o agli arredi.
- Creare aspettative sull’efficacia dei lavori di disinfezione e sanificazione che non possono essere mantenute, soprattutto se non viene compresa la differenza tra semplice pulizia (rimuovere polvere e sporco) e reale abbattimento della carica batterica e virale.
Un altro fattore poco noto è che le squadre professionali seguono spesso orari flessibili, lavorando in fasce meno frequentate per non disturbare le normali attività: questo vantaggio può essere sfruttato se si chiarisce subito con l’azienda quali sono le tempistiche e la durata degli interventi.
Come evitare fraintendimenti e scegliere il servizio giusto
Per evitare di incorrere nei tipici errori, è essenziale presentarsi preparati al momento del contatto con la ditta di pulizie. Di seguito alcune buone pratiche:
- Spiegare chiaramente quali sono le esigenze specifiche e le priorità (ad esempio disinfettare tastiere, sanificare condizionatori, pulire vetri esterni, ecc.).
- Chiedere dettagli sui prodotti utilizzati, sulle certificazioni, sulle procedure di sicurezza e sulla loro efficacia su determinati materiali.
- Verificare le convenzioni stipulate dall’azienda, inclusi i servizi compresi e quelli a pagamento extra.
- Chiedere un sopralluogo e un preventivo dettagliato, in modo da poter valutare con trasparenza le voci di spesa e i limiti dell’intervento.
Sottovalutare l’importanza della comunicazione preliminare può essere controproducente anche quando si ha a che fare con servizi apparentemente semplici come il lavaggio di una moquette o la rimozione di muffa dai filtri del condizionatore. Molte delle macchie ostinate, dei residui industriali e degli allergeni richiedono procedure apposite, strumentazione professionale e prodotti certificati che vanno ben oltre le capacità di pulizia domestica.
Infine, riconoscere il valore aggiunto di una ditta di pulizie professionale non significa delegare tutto senza criterio, ma fare una scelta informata: solo in questo modo sarà possibile ottenere i massimi risultati, preservando materiali e impianti ed evitando molti problemi comuni nella gestione degli ambienti, siano essi domestici o lavorativi.